Consolidamento fondazioni

Per consolidare le fondazioni in questi anni si sono realizzati vari tipi di interventi come:
• SOTTOMURAZIONI
• SOTTOFONDAZIONI
• RINFORZO FONDAZIONE ESISTENTE
• FONDAZIONI SU MICROPALI

Mentre la sottofondazione consolida le strutture esistenti, assicurando la stabilità di vecchie strutture che hanno subito cedimenti nel tempo, ricostruendo una nuova fondazione sotto quella esistente, che non è più in grado di assolvere il suo compito tramite l’inserimento di una trave in c.a., la sottomurazione è invece uno dei metodi più antichi fra gli interventi sulle fondazioni ed ancora oggi è da considerasi valido in numerosi casi.

E’ un sistema di irrigidimento attraverso il quale come spesso accade nelle sottofondazioni aumenta l’area di contatto della base fondale del fabbricato, in modo da diminuire le pressioni esercitate dalla sovrastruttura.
La tecnica si basa nell’andare a sostituire al terreno naturale incoerente, posto al di sotto delle mura da sottomurare, nello spazio delimitato dal dislivello tra le fondazioni (quello preesistente e quello di nuova progettazione) una struttura realizzata con una trave in cemento armato stretta con una muratura sotto la fondazione esistente.

I "pozzi" che si spingono sotto le fondazioni del muro preesistente devono avere dimensioni modeste, misurate lungo lo sviluppo della struttura da sottomurare, in modo che quella sovrastante, nel periodo intercorrente tra l'esecuzione dello scavo a "pozzo" e la costruzione della sottomurazione, possa autosostenersi per "effetto arco" e la sua distanza varia in funzione della spinta ed essi trasmessa dagli infilaggi che contrastano il terreno circostante.

CAMPO DI APPLICAZIONE

• Rinforzo fondazioni esistenti
• Cambio di destinazione d’uso in conseguenza all’aumento dei sovraccarichi di progetto
• Interventi locali o di miglioramento e adeguamento sismico